Palazzina di Caccia di Stupinigi

Boiserie

Giovanni Battista Ugliengo (1739-1785) - Gabriele Capello detto Il Moncalvo (Moncalvo, 14 marzo 1806 - Torino, 20 agosto 1877) - Giuseppe Cerutti (attivo a Torino a metà del XIX secolo)

Dati tecnici

 N° Inventario STU0015
 Oggetto  Boiserie
 Autore  Giovanni Battista Ugliengo (1739-1785) - Gabriele Capello detto Il Moncalvo (Moncalvo, 14 marzo 1806 - Torino, 20 agosto 1877) - Giuseppe Cerutti (attivo a Torino a metà del XIX secolo)
 Materia e Tecnica  legno intagliato, legno scolpito, legno dipinto, bronzo/doratura, legno/doratura
 Misure  A 4,93m - La 9,46m - P 0m - Lu 7,88m - D 0m
 Provenienza  Torino, Regi Archivi Particolari di S.M. (1739-1843) - Moncalieri, Castello reale (1843-1852) - Nichelino, Palazzina di Caccia di Stupinigi (1852)
 Mostre  

Notizie Storico Critiche

La Biblioteca e l’Antibiblioteca della Palazzina di Caccia di Stupinigi si presentano oggi arredate con un insieme di boiseries settecentesche che non fanno parte della decorazione originaria. L’attuale collocazione si deve all’intervento dell’ebanista Gabriele Capello detto “Moncalvo”, che reimpiegò le scaffalature originariamente realizzate a partire dal 1738 per tre sale dei Regi Archivi Particolari del Palazzo Reale di Torino. Le boiseries, eseguite dal minusiere Giovanni Battista Ugliengo sotto la direzione dell’architetto di corte Benedetto Alfieri, nel 1843 furono temporaneamente trasferite nel Castello di Moncalieri ad opera del minusiere Giuseppe Cerutti. Nel 1852 Capello ricevette dalla Real Casa l’incarico di riallestire gli arredi in due ambienti della Palazzina, occupandosi dello smontaggio e degli adattamenti strutturali e decorativi. Il riadattamento comportò un ingente lavoro di restauro. Le boiserie, collocate originariamente in tre stanze furono adattate ad un ambiente, il Salone del Club, tramezzato e trasformato in due. Le operazioni comportarono numerose aggiunte di decorazioni realizzate da Capello, distinguibili oggi per la tipologia di materiale utilizzato nei supporti e nelle decorazioni pittoriche e dorature, come emerso dal cantiere conoscitivo del 2009 a cura del CCR La Venaria Reale. La ricomposizione delle boiseries settecentesche fu operata dall’ebanista Gabriele Capello con l’intento di rendere omogenee tutte le superfici, in modo “da non accorgersi per nulla che questo lavoro sia un rappezzo”. Come risulta anche dalla documentazione storica settecentesca, la boiserie fu realizzata in legno di noce naturale lucidato a cera e con gli intagli dorati. Nel corso dell’intervento ottocentesco la cornice superiore e l’intaglio delle boiseries furono abbassati rispetto all’altezza originale. L’intervento di Capello, prevedendo la laccatura di tutta la boiserie, non richiedeva che le integrazioni fossero eseguite con la medesima specie lignea, venne utilizzato infatti legno di conifera, meno costoso rispetto al legno di noce originale. Come nel caso delle integrazioni lignee, anche per le dorature Gabriele Capello si discostò dai materiali originali: sui capitelli le dorature originali con la decorazione a foglia d'oro, mentre sulle parti riconosciute come interventi integrativi ottocenteschi presentano bronzine metalliche. Una prima idea di lasciare le librerie con un effetto di legno a vista, pensando a una verniciatura a finti legni per uniformare le integrazioni, venne abbandonata a favore di una “imprimitura bianca” stesa in due strati. In seguito, le boiseries assunsero una cromia bianca per i telai e le cornici e verde per i pannelli. Un ultimo intervento decorativo uniformò nuovamente i due ambienti con la medesima bicromia beige/azzurro. L'intero cantiere di adeguamento durò 455 giorni e l'aspetto odierno riflette le scelte del 1852 appesantite da inevitabili e costanti manutenzioni.

Bibliografia

P. Cornaglia, Le boiseries della Biblioteca e degli Archivi Particolari di Sua Maestà dal Palazzo Reale di Torino a Stupinigi, in "Studi Piemontesi", I, 1998, pp. 123-136. - F. Gualano, M. Ravera, P. Luciani, The Stupinigi Library’s boiseries: two centuries of changes and adjustments.

 

Scheda ministeriale